A stabilire chi debba sostenere le spese del cambio di serratura può essere il contratto di locazione. All'interno dello stesso le parti sottoscrivono alcuni oneri e diritti che le parti si assumono in qualità di soggetti contraenti. Tra le clausole è possibile pattuire anche a chi spetta pagare il cambio di serratura come accordo siglati tra le parti.
In assenza di una disposizione certa e univoca, allora i contraenti devono attenersi a quanto disposto dal codice civile. Vi è da dire però che neanche le statuizione codicistiche stabiliscono una regola univoca e generale. La situazione va dunque analizzata in relazione al singolo caso facendo riferimento alle norme sulla manutenzione e le riparazioni.
Non vi è contrasto nell'affermare che, laddove l'esigenza di modificare la serratura della porta rientri nella volontà dell'inquilino come tutela della sua privacy, la spesa sia esclusivamente a carico del conduttore. Si pensi alla situazione in cui si voglia evitare che il locatore o qualsiasi altra persona che avesse precedentemente abitato l'appartamento possa disporre delle chiavi, ebbene l'inquilino può decidere di sua volontà di cambiare la serratura a sue spese.
Se il proprietario si è fatto carico di consegnare tutte le chiavi all'inquilino, il fatto che lo stesso voglia comunque modificare la serratura è affar suo. Questo significa anche che nel momento in cui lascia l'immobile dovrà consegnare le nuove chiavi al proprietario.
Viceversa quando non discende dalla volontà dell'inquilino di cambiare la serratura, per capitare la ripartizione delle spese è opportuno tenere in considerazione le norme del codice relativo. In base al codice civile il proprietario è tenuto alla riparazione e manutenzione.
Questo significa che se la serratura risulta usurata o si danneggia se gioco del suo utilizzo per cause non imputabili all'inquilino, per la spesa si dovrà impegnare il proprietario. Altresi spetta al proprietario il cambio di serratura se la stessa si dimostri non abbia mai funzionato fin dal principio della presa Indisponibilità dell'appartamento da parte dell'inquilino.
In tal caso la giurisprudenza è discorde. Da una parte si sostiene che la spesa vada a carico del proprietario perché lo stesso soccombe per legge all'obbligo di manutenzione e riparazione della cosa locata. D'altro canto c'è chi afferma l'esonero della responsabilità del proprietario in quanto trattasi di caso fortuito non addebitabile allo stesso. Ne consegue, secondo questa ultima visione che la spesa sia a carico dell’inquilino.
Si pensi all'eventuale che l'inquilino, a causa di una scorretta funzione della serratura, rimanga bloccato in casa o fuori dalla stessa e debba far intervenire un fabbro con urgenza, in questo caso chi paga il professionista? Ebbene non vi è un univoca soluzione.
La spesa risulta a carico dell'inquilino se la serratura si è rotta per cause a lui imputabili, ad esempio abbia usato una chiave difettosa o non ha provveduto alla manutenzione ordinaria della serratura.
Se, al contrario, il malfunzionamento è determinato da un difetto originario della serratura, la sostituzione dovrà essere a carico del proprietario.
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